
Non ci possiamo rassegnare all’idea che una Puglia migliore c’è e c’è sempre
stata, anche a dispetto di chi vuole a
tutti i costi ignorarlo o farlo dimenticare.
E’ triste constatare come spesso
anche coloro che vogliono essere diversi dalla massa, nel senso più nobile del
termine, cedono alle lusinghe del conformismo
e del perbenismo, per adeguarsi alle banalità più comuni.
Certamente qualche anno fa non
avrei immaginato che un personaggio politico come Nichi Vendola
potesse fare la fine che sta facendo e che sta facendo fare a quel movimento
che lo ha portato a diventare presidente comunista di una regione, certamente
non tra quelle rosse, ma in grado di dare delle scosse molto salutari per il
rinnovamento del paese.
Ora comincio a pensare seriamente a quanto il “potere” possa essere
condizionante nel determinare dei cambi di rotta, se non, addirittura, dei
veri e propri voltafaccia. E quanto lo sia una cultura troppo intrisa di
misticismo fine a se stesso, che dimentica troppo facilmente il dato
materialista della lotta politica.
Del resto se la prima
preoccupazione di oggi per il Nostro è quella di garantire comunque alla Puglia
una giunta, qualunque essa sia, possiamo
stare certi che le manovra per “arricchire” con i transfughi del centro-destra il quadro politico di centro sinistra per
le prossime elezioni regionali, avrà
sicuramente successo, con grave pregiudizio per la moralità politica di tanti e
tanti cittadini, illusi e convinti che
la lotta al “berlusconismo” e all’affarismo in genere possa passare dalle mani di che imbarca nella propria brigata esponenti che in altre parti di Italia sono a
braccetto con il PDL e la Lega, se non addirittura ex
fascisti riciclati e smaniosi di
ritrovare visibilità politica.
Ecco cosa è diventata la “primavera” di vendoliana memoria che tante speranze creò nel mondo politico
della sinistra, quella vera, e diede un colpo
quasi mortale all’idea che per vincere le elezioni sia assolutamente necessaria
avere come “compagni di merende” personaggi di provata fede moderata.
La gente, oggi, del moderatismo
se ne frega! Basta vedere quello che fanno i governi di centro destra e trovano
tanto consenso (a destra s’intende!).
Il governatore di Puglia invece
di dare un vero calcio in culo a tutti
quegli esponenti della sua giunta coinvolti nell’affare “sanità”, con i varo
della nuova giunta non fa altro che
ripitturare la facciata di un edificio che mostra crepe da tutte le
parti.
Sicuramente passata o messa alle
spalle la “primavera”, l’inverno che si
prepara darà parecchio filo da torcere all’edificio, pregiudicando la buona
salute dei pugliesi e, cosa altrettanto grave, la fiducia dei cittadini nella politica.
Vendola
Berlusconi
lega
PDL
| inviato da
Enzo49 il 5/7/2009 alle 23:14 | |